Orgonite - power wand.
Qui in foto vedete le mie prime tre creature.
In realtà si tratta del secondo tentativo di realizzare orgoniti, il primo fallì miseramente in quanto sbagliai lo stampo, ma riuscii però a recuperare i cristalli.
Nella foto le orgoniti sono capovolte e ancora nel loro stampo, che è il fondo di una bottiglia in pet.
Volevo dei "moduli" con i quali sperimentare, adatti per fare un po' di tutto, ed impiegabili sia singoli che insieme anche inseriti in una macchina più complessa.
In questo caso, ho sfruttato un po' il principio delle ONO (orgonite non orgonite), che prevede un largo uso di graniglia di quarzo.
Anche se precedentemente ho scritto che sarebbe buona norma non tenere conto del quarzo nella proporzione 50/50, qui ho sfruttato comunque il fatto che il quarzo è inorganico e l'ho sostituito, anche se non completamente, al metallo.
Le orgoniti sono così composte: il primo strato è fatto di sferette di acciaio, che secondo Don Croft hanno la funzione di armonizzare ulteriormente la spiralizzazione dell'orgone, il secondo strato è composto da graniglia di quarzo rosa, il terzo strato è truciolato di alluminio, poi nel quarto sono presenti alcune essenze e resine naturali tipo incensi, nel quinto una generosa porzione di graniglia, e per ultimo un leggero strato di sferette. Al centro è piazzato un medio-grosso seme lemuriano avvolto in bobina moebius, e sotto di esso un cristallo grezzo di ametista.
In realtà si tratta del secondo tentativo di realizzare orgoniti, il primo fallì miseramente in quanto sbagliai lo stampo, ma riuscii però a recuperare i cristalli.
Nella foto le orgoniti sono capovolte e ancora nel loro stampo, che è il fondo di una bottiglia in pet.
Volevo dei "moduli" con i quali sperimentare, adatti per fare un po' di tutto, ed impiegabili sia singoli che insieme anche inseriti in una macchina più complessa.
In questo caso, ho sfruttato un po' il principio delle ONO (orgonite non orgonite), che prevede un largo uso di graniglia di quarzo.
Anche se precedentemente ho scritto che sarebbe buona norma non tenere conto del quarzo nella proporzione 50/50, qui ho sfruttato comunque il fatto che il quarzo è inorganico e l'ho sostituito, anche se non completamente, al metallo.
Le orgoniti sono così composte: il primo strato è fatto di sferette di acciaio, che secondo Don Croft hanno la funzione di armonizzare ulteriormente la spiralizzazione dell'orgone, il secondo strato è composto da graniglia di quarzo rosa, il terzo strato è truciolato di alluminio, poi nel quarto sono presenti alcune essenze e resine naturali tipo incensi, nel quinto una generosa porzione di graniglia, e per ultimo un leggero strato di sferette. Al centro è piazzato un medio-grosso seme lemuriano avvolto in bobina moebius, e sotto di esso un cristallo grezzo di ametista.
Orgoniti "normali" e Power Wand.
Al centro è posizionata una classica Power Wand, composta da un grosso seme lemuriano che sporge leggermente dalla matrix di orgonite. Nella foto si vede in trasparenza una delle due bobine moebius, quella superiore di colore azzurro. La composizione è quella classica: alla base vi è uno strato di graniglia di quarzo, poi vi è il truciolato di alluminio fino alla sommità, dove è stato aggiunto uno strato di incensi e resine naturali e 6 cristalli di ametista grezzi intorno al cristallo principale. Interessante il fatto che, durante la catalizzazione della resina, alcuni bastoncini di incenso siano venuti a galla perché troppo leggeri, e piano piano si siano disposti a spirale intorno alla punta del cristallo.
Le sei piccole orgoniti sono molto semplici: sferette in acciaio sulla punta per ottimizzare la spiralizzaiozne dell'orgone, truciolato di alluminio e spirale doppia sul fondo per distribuire l'orgone anche in senso orizzontale. I cristalli sono dei biterminati ai quali o aggiunto un piccolo filo argentato avvolto in maniera destrorsa intorno agli stessi, per aiutare la spiralizzazione.
Le sei piccole orgoniti sono molto semplici: sferette in acciaio sulla punta per ottimizzare la spiralizzaiozne dell'orgone, truciolato di alluminio e spirale doppia sul fondo per distribuire l'orgone anche in senso orizzontale. I cristalli sono dei biterminati ai quali o aggiunto un piccolo filo argentato avvolto in maniera destrorsa intorno agli stessi, per aiutare la spiralizzazione.