Che cos'è l'orgonite
Si tratta di un accumulatore di orgone dinamico, nel senso che non si limite ad accumulare l'orgone ma la "ri-spara" di nuovo fuori con un movimento spiraliforme. Il movimento spiraliforme e il movimento tipico di tutto l'Universo, l'orgone si muove in senso spiraliforme.
L'orgonite è quindi utile per assorbire l'orgone statico (scalare) o DOR (deadly orgone) nocivo, e rimetterlo in movimento concentrandolo in una determinata direzione (o anche più direzioni, a seconda dello scopo del dispositivo).
L'orgonite ha infinite varianti, quella classica rispetta la regola base del 50% di materiale organico e 50% di materiale inorganico.
I materiali di cui è composta un'orgonite base sono i seguenti:
L'orgonite è quindi utile per assorbire l'orgone statico (scalare) o DOR (deadly orgone) nocivo, e rimetterlo in movimento concentrandolo in una determinata direzione (o anche più direzioni, a seconda dello scopo del dispositivo).
L'orgonite ha infinite varianti, quella classica rispetta la regola base del 50% di materiale organico e 50% di materiale inorganico.
I materiali di cui è composta un'orgonite base sono i seguenti:
- trucioli metallici (inorganici, solitamente di alluminio ma anche ottone, bronzo, acciaio di pagliette per pulire le pentole, sferette di acciaio, rame, oro e argento). Da esperimenti e prove effettuate è risultato che il materiale metallico deve essere in forma truciolare, non troppo grosso e neanche troppo piccolo, tanto per intenderci un truciolo scaturito da un foro di diametro 6 mm e della lunghezza di 3/4 cm è lo standard. I trucioli troppo grossi e la polvere (tipo quella che produce la macchina per duplicare le chiavi) non vanno bene. Ottime le sferette di acciaio o di rame, quelle che si trovano nei cuscinetti a sfera. Alcune aziende che li producono vendono per poco le sfere non perfettamente sferiche, scartate perché gripperebbero il cuscinetto, ma ottime per l'orgonite.
- cristallo o graniglia di quarzo. Si possono usare l'uno o l'altro o tutti e due insieme, come preferisco fare io. Il cristallo usato è di solito quarzo ialino monoterminato o biterminato, ma possono essere usati anche altri cristalli. Il cristallo è il vero cuore dell'orgonite, perché ha il compito di "spiralizzare" l'orgone accumulato rendendolo dinamico, quindi di trasformare il DOR in OR. Senza cristallo si avrebbe un semplice accumulatore di orgone, utile in certi dispositivi ma assai pericoloso per chi gli sta intorno. Il cristallo se monoterminato concentrerà la spirale in una sola direzione, se biterminato nelle due direzioni, la graniglia di quarzo irradia tipo una sfera, in tutte le direzioni. Il cristallo non conta nelle proporzioni 50/50 organico/inorganico di cui sopra. Il cristallo va affogato nel materiale che compone l'orgonite almeno per il 90%, in quanto la compressione del materiale sul cristallo avrà un effetto piezoelettrico sul quarzo aumentando notevolmente la sua potenzialità di spiralizzazione, presente comunque anche naturalmente. Si può ottenere lo stesso effetto piezoelettrico anche in maniera attiva tramite bobine, tuttavia in questo modo si esula dal discorso "orgonite", tratterò questa tecnica più avanti. Il cristallo di quarzo svolge questo importante compito grazie alla sua natura intrinseca, più avanti ho inserito un'interessante trattazione su questo argomento, scritta da gente molto più esperta di me, nel link "Approfondimenti".
- materiale agglomerante (organico, cera d'api o resina epossidica/poliestere). La cera o resina ha il compito di inglobare dentro di sé il metallo e il quarzo. Grazie alla sua compressione, stimola il cristallo ulteriormente a spiralizzare l'orgone. Alcuni prediligono la cera d'api perché naturale, altri preferiscono la resina perché molto più robusta. Qui c'è parecchia confusione e una polemica in corso su quale dei due materiali sia migliore. In merito a ciò, inserisco una nota molto esplicativa scritta da un esperto nel link "Approfondimenti" in fondo a questa pagina. Personalmente, preferisco la resina, anche se bisogna dire che una volta indurita non si può più recuperare il cristallo, mentre con la cera d'api si.
- materiali vari (opzionali). Tenuto conto sempre della proporzione 50/50 organico/inorganico, nell'orgonite si possono anche inserire ulteriori cristalli (a seconda dello scopo per cui si sta facendo l'orgonite), polveri di erbe, polveri di incensi ed essenze, spirali di rame, bobine moebius intorno al quarzo. Queste aggiunte non sono certo fatte a caso, implicano una conoscenza estesa di altri campi come la cristalloterapia, la radionica e, in generale, l'esoterismo. Tratterò questi argomenti più avanti per quanto possibile, ma sono talmente vasti che invito il lettore ad approfondire personalmente in ogni modo possibile le sue conoscenze, l'intuizione arriva quando si è pronti e non si devono certo seguire dogmi o schemi dettati da altri.